Grazie alla visita otorinolaringoiatrica è possibile valutare, diagnosticare e curare i disturbi e le patologie a carico dell’orecchio, del naso e della gola.
Lo specialista accerta la natura di sintomi quali: dolore, sensazione di orecchio chiuso, calo del senso dell’udito, vertigini, ronzii, sensazione di un corpo estraneo in gola, abbassamento persistente della voce, incertezza posturale e sbandamento.
Durante la visita lo specialista potrà ispezionare il cavo orale, la faringe, la membrana timpanica e il condotto uditivo esterno, le cavità nasali e paranasali, la rinofaringe.
Se necessario, potrà procedere con un lavaggio auricolare, ossia l’asportazione del tappo di cerume valutato nel condotto uditivo.
Qualora il medico lo ritenesse necessario, durante la visita è possibile effettuare i seguenti esami:
- esame audiometrico: serve a determinare la “soglia di minima udibilità” e constatare eventuali perdite della percezione uditiva; indolore, dura pochi minuti;
- esame impedenzometrico: spesso affiancato all’esame audiometrico, consiste nell’inserimento di una piccola sonda nell’orecchio del paziente e serve a valutare l’elasticità del timpano e della catena di ossicini responsabili della funzione dell’udito; indolore, dura pochi minuti;
- rinofibroscopia: permette di analizzare lo stato di salute della mucosa a livello del naso; è un esame invasivo che può determinare fastidio, per i pazienti più sensibili viene utilizzato uno spray anestetico locale.
- Per una visita otorinolaringoiatrica non è necessaria alcuna preparazione.
- Si raccomanda di presentare allo Specialista i referti di esami ematochimici e/o strumentali eseguiti in precedenza e un promemoria con indicati i farmaci che si stanno assumendo, compresi integratori e supplementi alimentari.